19 Giugno 2015


Arturo Delle Donne

Closer portraits

Arturo Delle Donne

Closer portraits

 

mostra fotografica a cura di Andrea Gambetta e Massimiliano Di Liberto

ORE 18.30

Workshop con il fotografo

Arturo Delle Donne

 

Fotografo professionista, laureato in biologia e dottore di ricerca in ecologia, inizia la sua attività professionale con il reportage pubblicando diversi servizi su riviste specializzate come Gente Viaggi, Mondo Sommerso ed Aqva, alcune sue foto sono state pubblicate da Whitestar/National Geographic. Ha al suo attivo diverse campagne pubblicitarie e le sue foto sono state pubblicate su diverse testate nazionali ed internazionali. Da sempre appassionato cinèfile, divoratore di immagini, film e documentari ha realizzato documentari scientifici e corporate per importanti aziende. Nel 2005, la Solares Fondazione delle Arti di Parma gli affida il progetto fotografico “Closer Portraits” dove nel corso di 10 anni ritrae grandi personaggi del mondo del Cinema e della Cultura. Nel giugno 2008 vince il primo premio della qualità creativa in fotografia professionale nella categoria food. Nel marzo 2012 ha curato la parte iconografica del volume “Gusto Italiano” dell’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, edizioni Plan, fotografando oltre 150 ricette ideate da 78 fra i più importanti chef dell’alta cucina italiana. “Autore di una versatilità fuori dal comune” alterna i lavori pubblicitari con un’ attività artististica ricca ed eclettica. Nell’ottobre dello stesso anno pubblica il libro della trilogia “The Last Breath on Earth”, trilogia esposta in diverse gallerie e musei italiani ed esteri.

ORE 20.30

Inaugurazione della mostra fotografica

Closer Portraits

 

 

 

La memoria purtroppo non fa parte dei valori di questi affannosi tempi moderni o perlomeno la maggior parte dei fatti che ci accadono intorno, vengono frettolosamente registrati sulle immagini digitali dei telefonini, per essere poi pubblicati sui social network e invecchiare subito dopo, senza lasciare alcuna traccia. Nel solo anno 2010 il numero di fotografie scattate è stato pari al numero di foto realizzate dall’invenzione della fotografia fino a quel momento e questo la dice lunga sulla vacuità della contemporaneità. Però il lavoro fatto per realizzare i progetti culturali costa fatica, richiede impegno e costanza e bisognerebbe sforzarsi per fissare quei momenti importanti, registrare in modo degno quei brevi frammenti di vita, lasciare un segno meritevole di quanto accade. Arturo Delle Donne ha saputo raccogliere e continua a farlo in un work in progress che caratterizza il progetto, questo spirito, questa sfida che è diventata una “mission” facendo da testimone di molte delle manifestazioni d’arte realizzate negli ultimi dieci anni, raccogliendo una tradizione di grandi fotografi italiani come Ugo Mulas e Mario Dondero. Arturo Delle Donne ha saputo raccontare un’atmosfera, uno stato d’animo, cogliendo un momento della vita degli artisti coinvolti da Solares Fondazione delle Arti nel suo percorso e registrandolo attraverso la luce. Le emozioni dei registi, degli attori, degli artisti, dei letterati, degli intellettuali, dei musicisti, sono diventate una melodia, raccolta in questi volti, immortalati da vicino, “closer” appunto, per poter leggere in loro le emozioni che ci hanno regalato con le loro opere e con i loro testi, che ci hanno coinvolto come spettatori della loro arte, per far trasparire le idee che sono scaturite da quelle teste pensanti. Arturo Delle Donne ci ha donato un attimo rubato ai diversi personaggi dell’arte e della cultura di tutto il mondo, creando con loro un rapporto di empatia, una complicità che diventa costante, un unicum visuale che rimanda ad incontri, lezioni, pensieri, performance, film, spettacoli. In tutti loro, il fotografo ha colto lo spirito inquieto che anima queste strane persone che sono gli artisti, la loro intensità, la loro fragilità, la particolare imprevedibilità. Facendo questo Arturo Delle Donne crea un link con le loro personalità, ne diventa parte e ci dona un ricordo, ci allieta anche attraverso immagini di amici che non sono più presenti in questa vita, ci consola per la loro presenza nella nostra memoria, grazie alle immagini che li ritraggono. Ritratti semplici, ma che semplici non sono, pieni di vita, senza fronzoli inutili, senza pose artificiali, nella ricerca di Delle Donne dell’umanità profonda degli artisti e da ciò che hanno rappresentato, con i valori che hanno saputo realizzare. Queste espressioni, naturali, credo facciano parte dell’approccio particolare del fotografo che scaturisce da un background di Delle Donne, nato come ricercatore e biologo, un osservatore del paesaggio umano che proviene dallo sguardo sulla realtà e sulla natura del mondo, mai banale e sempre rispettoso dello spazio creativo creato con il soggetto ritratto. Un approccio essenziale, senza glamour, in un bianco e nero per scelta, che potrebbe sbocciare, domani, nel colore. Closer Portraits diventa così per lo spettatore un viaggio nella dimensione degli interpreti dell’arte, un segno forte di una storia composta di tanti capitoli originali, come in un gioco di specchi e di sguardi che si intrecciano. Ogni momento, ogni uomo, ogni donna, fa parte del racconto internazionale che Solares ha narrato nel suo percorso ed in questa esposizione inedita, Arturo Delle Donne, con un lungo lavoro, ha saputo ridargli organicità, passione, nuova linfa vitale. Momenti e riflessioni che resteranno come i ricordi preziosi di un album di famiglia, realizzato però da un grande fotografo. Un progetto di affinità elettive, rese evidenti attraverso immagini di valore.

Andrea Gambetta, Massimiliano Di Liberto – Solares Fondazione delle Arti

 

Mostra / Workshop

19 Giugno 2015

10.00 – 12.30 / 17.00 – 20.00
Chiuso il lunedì

 Ingresso gratuito

 

locandina-1

 

340 2215793 / 340 6131760

info@palazzotupputi.it

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