9 Maggio 2018


Gramsci e la questione meridionale

Conversazione con Lea Durante

Gramsci e la questione meridionale

Conversazione con Lea Durante

 

“Lo Stato italiano fu una dittatura feroce che mise a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri, che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti”. Questo pensiero, estrapolato dalla rivista “Ordine Nuovo” del giugno 1920, è di Antonio Gramsci, filosofo, scrittore e fondatore del Partito Comunista Italiano: è spesso usato per descrivere cosa sia stata l’Unità d’Italia e come da questa sia nata la cosiddetta “Questione meridionale”. Ebbene, che cos’è stata per Gramsci la “Questione meridionale”? Perché alcuni passaggi dei suoi scritti vengono estrapolati da siti neoborbonici o giornalisti simpatizzanti per criticare il Risorgimento in funzione nostalgica? Si vuole edificare così una sorta di santino di Gramsci filoborbonico? È veramente esistita questa figura? Che intendeva e cosa ha detto realmente il pensatore sardo?

 

Questi e altri quesiti saranno posti mercoledì 9 maggio, alle ore 19.00, presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (al 2° piano), in via Cardinale Dell’Olio a Bisceglie, nell’ambito della rassegna Tupputincontri, promossa anche quest’anno dal Cineclub Canudo, a un’esperta come la professoressa Lea Durante, docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e presidente della sezione italiana della International Gramsci Society. A dialogare con lei Giuseppe Losapio, docente di Storia presso l’IISS “Aldo Moro” di Trani. Il tema della conferenza è particolarmente indicato a docenti e studenti, ma anche a semplici curiosi e appassionati. Agli insegnanti che vorranno partecipare all’incontro sarà rilasciato un attestato di frequenza dalla Proteo Fare Sapere Bat, ente riconosciuto dal Miur per la formazione degli insegnati, previo l’invio di una mail di richiesta di partecipazione a proteofaresaperebat@gmail.com

 Incontri
9 MAGGIO 2018
19.00
Ingresso libero

340 6131760
info@palazzotupputi.it

Comunicato stampa